30/09/10

POLPETTE ALLO ZENZERO

Ogni volta che preparo le polpette allo zenzero mi viene in mente questa canzone , trito, aggiungo, mescolo ed amalgamo cantando "Natale allo zenzero"...possibile???

Le polpette allo zenzero non hanno nulla a che fare con la canzone di Elio, ma con un film "Un tocco di zenzero" appunto, un film che pochi conoscono e che vale davvero la pena vedere. Non merita molto per la storia o la scenografia, quanto per la poesia che spesso i protagonisti usano parlando delle spezie...essendo io molto legata alle spezie che condiscono la maggior parte dei miei piatti e tutta la mia vita, non potevo che provare subito questa ricetta....vi dico solo che quella è stata solo la prima di tante, tantissime e profumatissime polpette allo zenzero!

Un piccolo regalo per tutti voi ....
UNA LEZIONE SPECIALE DI G-ASTRONOMIA
....

POLPETTE ALLO ZENZERO

POLPETTE ALLO ZENZERO

Ingredienti
Per 4 persone

la mollica di una michetta, intrisa nel latte tiepido e ben strizzata
500 g di carne tritata
1 cucchiaio di menta tritata
1 cipolla piccola tritata
1 spicchio di aglio tritato
1 cucchiaino di origano
1 cucchiaio aceto di vino bianco
1 uovo
1 pizzico di noce moscata
1 buon pizzico di zenzero
sale e pepe q.b.
farina q.b.
olio di oliva per friggere


Mescolate bene la carne tritata con il resto degli ingredienti.
Formate delle polpette tonde e non molto grandi che passerete nel pane grattato. In una padella abbastanza grande riscaldate l'olio e fate cuocere la carne a fuoco non troppo forte girando un paio di volte. Quando sono belle dorate, adagiatele su della carta assorbente in modo di togliere l'unto in eccesso.
Sono ottime mangiate fredde accompagnata dallo tzatziki.

23/09/10

RISO, PATATE, COZZE......E

Riso patate e cozze è un tipico piatto pugliese.
Come più volte vi ho raccontato adoro la Puglia che da 17 anni mi ospita durante le vacanze.
In 17 anni, però, non ho mai capito come mai un piatto tipico come il riso patate e cozze non si riesca a trovare MAI al ristorante! Come se qui in veneto nessuno facesse la pasta e fagioli, le sarde in saor o i bigoli in salsa...possibile????
Stufa di immaginarmelo solamente ho comprato in loco un libro di cucina pugliese.
Una volta tornata a Treviso, colta da una grandissima nostalgia, ho deciso di preparare questo piatto, così ho cominciato a scorrere la lista degli ingredienti:

500 g di zucchine?

Mai sentita questa cosa, non sapevo che nel riso, patate e cozze ci andassero le zucchine. Comincia così una lunga consultazioni con amici, parenti, qualche ristoratore non ne veniamo a capo.
Il titolo della ricetta recita "TAIEDDA RISO PATATE E COZZE".
Vuoi vedere che qui come in tante altre regioni in base alla zona ognuno ci mette un po' ciò che gli pare???
Penso alla Sicilia ed ai suoi favolosi anelletti al forno, provate a mangiarli a Palermo, a Catania o a Messina..che dico provate semplicemente a mangiare gli anelletti di una famiglia piuttosto che di un'altra..potrete trovarci la mortadella o il prosciutto o nessuno dei due e così via.

Noi scrupolosissimi abbiamo provato ed il risultato ci è piaciuto molto...non ci resta che fare un sacrificio e provare le tante varianti.

A presto

RISO, PATATE, COZZE......E

RISO, PATATE, COZZE E....

Ingredienti

1 kg di patate
500 g zucchine
8-10 pomodori maturi
2 cipolle
prezzemolo q.b.
120 g riso per minestra
70 g pecorino grattuggiato
basilico o origano q.b.
70 g pangrattato
olio evo q.b.
sale q.b.
1 kg cozze

Tagliare a rondelle le zucchine e lasciarle riposare per un'oretta, messe a strati e spolverizzate con sale grosso per far perdere l'acqua di vegetazione.
Sprimacciare uno spicchio d'aglio sul fondo di una teglia, ungerla d'olio, quindi disporvi prima uno strato di patate tagliate a fette sottili e poi uno di zucchine: aggiungere pezzetti di pomodoro, cipolla affettata, prezzemolo tritato, riso crudo, pecorino, pepe e basilico o origano. A piacere, fare uno strato di cozze nere poggiate su una sola valva; finire con uno strato di zucchine e uno di patate; spolverare con pangrattato. Condire con olio, aggiungere l'acqua necessaria per la cottura e passare al forno molto caldo finchè il tutto sarà ben cotto e asciutto e, in superficie, si sarà formata una crosticina dorata.

20/09/10

CONFETTURA DI PEPERONI, POMPELMO E PEPERONCINO

Allora avete indovinato il primo colore? Di cosa si tratta? Volete un aiutino?
Rosso come il peperone, come il pompelmo ed il peperoncino, questa è la mia creazione per il concorso di "Le tamerici" :



Particolarmente profumata e dal sapore delicato questa confettura si sposa perfettamente con formaggi stagionati, carni rosse e pesce al forno. Il gusto inconfondibile del peperone fa da sfondo alle note agrumate del pompelmo ed al piccante del peperoncino, sicuramente originale ed insolita, ma allo stesso tempo tradizionale richiama sapori conosciuti a tutti.

CONFETTURA DI PEPERONI, POMPELMO E PEPERONCINO

CONFETTURA DI PEPERONI, POMPELMO E PEPERONCINO

Ingredienti

800 g peperoni rossi
200 ml pompelmo rosso
2 peperoncini piccoli mediamente piccanti
350 g zucchero
1 busta di pectina 3:1

Lavate accuratamente e poi pulite i peperoni rossi, privateli di tutti i semi ed i filamenti bianchi, tagliateli a cubetti molto piccoli e metteteli in una pentola. Spremete il pompelmo e successivamente filtratelo, aggiungetelo ai peperoni. Accendete il fuoco e fate andare per alcuni minuti, quando i peperoni si saranno ammorbiditi passate il composto con il mixer ad immersione lasciando comunque un po' di consistenza ai peperoni che devono apparire sminuzzati, come grattugiati. Lasciate raffreddare. Tritate finemente i peperoncini e, dopo aver mischiato lo zucchero alla pectina, versate il tutto nella pentola. Portate ad ebollizione per 3 minuti poi versate nei vasetti che avrete precedentemente sterilizzato, tappateli e metteteli a testa in giù fino al completo raffreddamento.

15/09/10

LA MIA TAVOLOZZA

Anche quest'anno abbiamo imprigionato tutti i sapori, i colori ed i profumi dell'estate! Mi diverto tantissimo a creare marmellate e conserve che poi durante l'anno utilizzo per fare colazione, per accompagnare piatti di ogni genere o semplicemente per fare un dolce regalo, questa volta ho colto anche l'occasione per creare qualcosa da proporre al concorso indetto dalle TAMERICI.
La ricetta, ma soprattutto l'identità del primo colore, quello usato per il concorso, vi verrà svelata presto con un post apposito, per il momento gustatevi nell'ordine:

1: confettura per il concorso
2: confettura di pesche, menta e zenzero
3: confettura di melone e cannella
4: confettura di mirtilli
5: marmellata di gocce d'oro e lime
6: passata di pomodoro e peperoni
7: passata di pomodoro e cipolla di tropea


TAVOLOZZA


Abbiamo già affrontato l'argomento pectina si pectina no qui quindi sapete già come la penso.

Non vi resta altro che lavare e tagliare la frutta, aggiungere lo zucchero e la pectina e poi imprigionare il tutto in comodi vasetti precedentemente sterilizzati. Per la passata niente zucchero e pectina mi raccomando ;-) a presto!

08/09/10

BARCHETTE DEL TEMPO PERSO

Data dell'ultimo post 25 Agosto? Non è possibile, non credevo che ci volesse così tanto tempo per riprendere la routine di tutti i giorni, eccoci qui, ancora una volta con un sapore vacanziero, forse l'ultimo. Il freddo comincia ad arrivare e solo il pensiero dei frutti dell'autunno mi solleva un pò ed addolcisce la mancanza del sole e delle giornate lunghe....quanta pioggia oggi!

In questi giorni tante belle novità, prima tra tutte il superamento del test per entrare all'università. Pensavo di aver chiuso per sempre il capitolo studio dopo la laurea in scienze sociologiche, invece la mia passione per la cucina mi ha spinta a fare questa pazzia, quindi da domani, giorno in cui formalizzerò l'immatricolazione, sarò una studentessa di scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione, vi terrò aggiornati, è proprio il caso di dire: "speriamo bene!".

Ritorniamo a noi, alla nostra ricetta o per meglio dire non ricetta. Dovete sapere che ogni anno io e la mezza mela non ci facciamo mancare una cena al "Tempo perso" di Ostuni, un ristorantino davvero consigliatissimo lì potrete gustare la tipica cucina pugliese, qualità e freschezza della materia prima ed eleganza ingredienti che non mancheranno mai.

Degni di nota gli antipastini, più di 10 assaggi davvero paradisiaci, fiori di zucca fritti con la ricotta, flan di zucchine e menta, burrata con melograno, polpettine di pane alla menta, polpo con la cipolla e delle favolose barchette di peperoni. Una volta tornata a casa le ho replicate così, senza ricetta un po' a sentimento..le dosi? q.b. a vostro buon gusto o per meglio dire intuito!


BARCHETTE DEL TEMPO PERSO

PEPERONI DEL TEMPO PERSO


Ingredienti

1 peperone rosso
1 uovo
2 patate medie
2 cucchiai di capperi
pan grattato q.b.
grana q.b.
olio evo
sale
pepe

Sbucciate e lessate le patate, una volta cotte schiacciatele con un passa patate, lasciate raffreddare e mettete in una terrina. Aggiungete un goccio d'olio, i capperi e l'uovo, salate e pepate. Lavate e pulite i peperoni, privateli delle parti bianche e tagliateli a barchetta. Riempite con il composto, spolverate con grana e pan grattato. Infornate per 25/30 minuti a 180 °.

I PEPERONI DEL TEMPO PERSO