25/01/11

CONTEST FRATELLI GARDINI - Q.B. VINCITRICE DEL PREMIO ANTIPASTI

Vi ricordate il contest indetto dai fratelli Gardini e da Blog di cucina di giallo zafferano?

Bisognava creare delle squisitezze utilizzando il cioccolato e la mia insalata di ceci, cotechino e cioccolato fondente ha vinto il premio antipasti quindi un grazie mille ai fratelli Gardini ed a Sonia Peronaci, giudici di questo divertente conscorso!

QUI TROVATE MAGGIORI DETTAGLI E LE ALTRE RICETTE VINCITRICI!!!

24/01/11

RANA PESCATRICE SPEZIATA ALLA CANNELLA

Questa volta il motivo della latitanza è l'influenza, a dir la verità non mi ha ancora abbandonata ed esauriti tutti i rimedi della nonna penso proprio ricorrerò a qualcosa di forte :-)
La cena letteraria si avvicina e per Venerdì devo essere in super forma!!!

Prima di presentarvi la ricettina di oggi vi rimando ad una mia intervista pubblicata QUI, sul bellissimo sito blog di cucina di giallo zafferano...un'opportunità in più per conoscermi meglio.


La ricettina di oggi è veloce e super coccola, questi bocconcini di rana pescatrice sono profumatissimi. Io ho preparato una versione finger food, l'ideale per un aperitivo o per un entrée di una raffinata cena di pesce.

A prestissimo e buon inizio settimana a tutti.

RANA PESCATRICE SPEZIATA ALLA CANNELLA

RANA PESCATRICE

Ingredienti
per 4 persone

4 filetti di pescatrice
60 g burro
un pizzico di chiodi di garofano in polvere
1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
un pizzico di zenzero in polvere
4 stecche di cannella
sale q.b.
pepe q.b.

insalata per guarnire


Lavorare metà del burro ammorbidito con le spezie e spalmare i filetti con metà del composto.
Salare, arrotolare i filetti tenendo la parte imburrata all'interno e legarli dopo aver poggiato sull'involtino un pezzetto di stecca di cannella con spago da cucina.
Imburrare una teglia, spalmare la parte esterna dell'involtino con il composto di burro e spezie rimasto, salare e disporre sul fondo della teglia. Infornare a 180° per 15/20 minuti spennellando spesso con il fondo di cottura, se secca troppo aggiungere un goccio d'acqua calda. Guarnire con insalata e servire.

20/01/11

PIADINA SQUACQUERONE, SPECK ED ANANAS

Scusatemi tanto per questi giorni di assenza, non mi sono affatto dimenticata di voi! Sono partita e sono tornata, ho parlato molto di cibo e di come inventarlo, ho lavorato ai vecchi progetti ed anche a quelli che verranno ed ovviamente ho cucinato. Ho tante novità, ma ve ne parlerò strada facendo, quando e se si concretizzerà quello che davvero spero si realizzi presto con tutto il cuore..sarebbe favoloso!

Veniamo a noi, questa settimana mi sono cimentata nella realizzazione della piadina, ovviamente rivisitata, quindi, come di consueto ho acceso il pc e mi sono messa a navigare.

Diverse sono le correnti sull'origine della piadina e sulla sua forma e impasto originale. Fin dagli antichi Romani ci sono tracce di questa forma di "pane". La prima testimonianza scritta della piadina risale all'anno 1371. Nella Descriptio Romandiolae, il cardinal Legato Anglico de Grimoard, ne fissa per la prima volta la ricetta: "Si fa con farina di grano intrisa d'acqua e condita con sale. Si può impastare anche con il latte e condire con un po' di strutto".

Gli ingredienti della piadina sono pochi e semplicissimi, la ricetta antica prevede la cottura su un piatto di terracotta, detto teglia (teggia in romagnolo) , ma oggi più comunemente viene cotta su piastre di metallo oppure su lastre di pietra refrattaria chiamate testo, proprio quello che ho usato io.

La piadina romagnola è inserita nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani della regione Emilia-Romagna. Ci credo è semplicemente meravigliosa!!!

PIADINA SQUACQUERONE, SPECK ED ANANAS

PIADINA

Ingredienti
per 4 piccole piadine

200 g farina
20 g strutto
1 pizzico di sale
2 g bicarbonato
acqua q.b. circa 100 ml

100 g speck
8 fettine di ananas
250 g squacquerone

In una terrina versare la farina ed il sale, sciogliere in acqua tiepida lo strutto ed il bicarbonato, aggiungere alla farina ed impastare fin quando il tutto risulta elastico. Lasciare riposare coperto da un panno per 30 minuti, successivamente dividere in 4 panetti, stenderli e cuocerli nel testo per circa 2 minuti per lato. Farcire a piacere (io ho usato formaggio morbido, speck ed ananas) e riporre un altro minuto sul testo romagnolo in modo che il formaggio si sciolga.

14/01/11

TORTA MELE, MIELE E ROSMARINO

Ehm, ok questa volta non ho nemmeno scusanti, questa non è propriamente shot, è una vera e propria mini tortina.
Non ho resistito, portate pazienza dovevo provarla ed una volta assaggiata non ho fatto altro che rimprovermarmi...perché non ci ho pensato prima???

Solo a guardarla ispira dolcezza, armonia, famiglia, campagna, amicizia, romanticismo, azzardo, infanzia, regalo, gusto, bellezza..amore.
Quante cose è? D'altra parte comunico così, quello che vedete ed assaggiate è semplicemente quello che vi voglio dire.

Ricordatevi di questa torta per un'occasione speciale o per meglio dire per una persona speciale, rimarrà a bocca aperta e dopo aver chiesto un'altra fetta vi ringrazierà!

Buon week end, lunedì pensatemi ed incrociate le dita per me, spero di dirvi presto il perché!

TORTA MELE, MIELE E ROSMARINO

TORTA MELE, MIELE E ROSMARINO

Ingredienti
per una tortiera di 16 cm

1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di miele
3 mele golden
20 g zucchero
10 g zucchero a velo
30 g burro

pasta brisè

125 g farina
65 g burro
un pizzico di sale
1 dl acqua

Preparate la brisè disponendo la farina setacciata a fontana con il burro tagliato a tocchi ed aggiungete il sale aggiungete l'acqua ed un pizzico di sale, Formare una palla, coprire con la pellicola e far riposare in frigo per 1 ora.

Lavate il rosmarino e tritatelo. Sbucciate 2 mele, riducendole a dadini e raccoglietele in una casseruola con il miele, il rosmarino e qualche cucchiaio d'acqua. Coprite e cuocete per 10 minuti, poi incorporate alla composta metà del burro. Passate al mixer fino ad ottenere un purè. Foderare una tortiera con la brisè precedentemente stesa, adagiate dei fagioli secchi e cuocete in forno a 180° per 15 minuti. Quando il composto di mele sarà freddo, farcite la tortiera e guarnite con le mele rimaste. Spennellare il tutto con il burro rimasto fuso a parte e cospargere con lo zucchero. Metti la crostata nel forno già caldo a 180° per 15 minuti. Sfornare e spolverizzare con lo zucchero a velo, passare sotto il grill per 2 minuti e servire calda.

13/01/11

SHOT CREMA AL MASCARPONE E SALSA AI FRUTTI ROSSI

Siamo a Gennaio lo so, sono appena trascorse le festività ed abbiamo tutti accumulato un bel pò di calorie. Bisognerebbe fare la dieta ed eliminare i dolci, ma io non ci riesco è più forte di me, ormai ho l'abitudine di concludere la cena con qualcosa di goloso, come non dover rinunciare a questa tradizione senza aggiungere rotolini su rotolini? Con gli shot no?

Lo Shot è un tipo di bicchiere molto piccolo e compatto che generalmente contiene solo distillati o liquori senza aggiunta di altro e viene tipicamente utilizzato per bere distillati in un "solo colpo" (one shot).

Magari la crema non fatevela "one shot", gustatevi ogni piccola cucchiaiata pensando intensamente alla cena successiva, in attesa di un altro piccolo ma goloso shot!

SHOT CREMA AL MASCARPONE E SALSA AI FRUTTI ROSSI

BICCHIERINO GOLOSO

Ingredienti
100 g mascarpone
100 g panna montata senza zucchero
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di gocce di cioccolato bianco
300 g frutti rossi
1 foglio di gelatina

Mischiate in una ciotola il mascarpone, lo zucchero e le gocce di cioccolata, incorporate la panna e con l'aiuto di una saccapoche versate nei bicchierini. In un pentolino scaldare i frutti rossi, passarli con il mixer ad immersione ed aggiungere la gelatina. Unire alla crema e lasciare raffreddare in frigo per alcune ore.

12/01/11

TARALLI AL FINOCCHIO

Rimaniamo sempre in tema ricetta panosa e dai brezel passiamo ai taralli. Vi ho parlato centinaia di volte della mia passione per la puglia, merito di questa passione è anche del cibo ed in particolar modo dei taralli.

Ieri sera dopo cena mi viene una gran voglia di mangiare i taralli, perché non farli home made? Comincio a navigare nel web e mi perdo in mille ricette e spiegazioni, ne sono venuta a capo così, a voi l'ardua sentenza!

Da dove nasca la parola tarallo, non si sa con certezza. Per cui si sprecano le ipotesi: c’è chi dice dal latino “torrère” (abbrustolire), e chi dal francese “toral” (essiccatoio). Facendo riferimento alla sua forma rotondeggiante, qualcuno pensa che tarallo derivi invece dall’italico “tar” (avvolgere), o dal francese antico “danal”, (pain rond, pane rotondo).

La tesi più attendibile vuole peraltro che tarallo discenda dall’etimo greco “daratos”, “sorta di pane”.

Si possono aromatizzare in diversi modi e si possono fare anche dolci, per di più si conservano per mesi, buoni e comodi!

TARALLI AL FINOCCHIO

TARALLI

Ingredienti

500 g farina 00
15 g sale
150 g olio evo
150 ml vino bianco
1 cucchiaio di semi di finocchio
acqua q.b.

Impastare insieme la farina, il vino, l'olio, il sale, i semi di finocchio e l'acqua, fino ad ottenere una pasta elastica ed omogenea.
Lasciare riposare, coperta da un panno, per 20 minuti in un luogo non freddo. Fare dei bastoncini grossi 1 cm circa della lunghezza desiderata, poi chiuderli a cerchio schiacciando bene.
In una pentola portare a bollore l'acqua con un po' di sale, immergere pochi taralli per volta nell'acqua bollente e quando vengono a galla ritirarli. Fare asciugare su un canovaccio, oliare una teglia da forno e infornarli per 15 minuti a 200°.

11/01/11

DLIN DLON COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Una piccola comunicazione di servizio al volo....è uscito il calendario dei corsi di Gennaio e Febbraio del Living 24 a Treviso, queste le tappe dove mi potrete incontrare:

28 GENNAIO 2011 - LA CENA DI GENNAIO: CENA LETTERARIA
14 FEBBRAIO 2011 - LA CENA DI FEBBRAIO: PASSIONE CIOCCOLATO
22 FEBBRAIO 2011 - CORSO: BICCHIERINI DOLCI E SALATI

La cena del mese è una serata particolare dove non solo potrete gustare deliziose pietanza e trascorrere una piacevole serata in compagnia, ma anche assistere a magnifiche sorprese, le cene del mese organizzate da Q.B. non saranno mai delle semplice cene :-)

Il costo della serata è di 28,00 euro a persona, chi si iscriverà alla "cena letteraria" o alla serata "passione cioccolato" avrà uno sconto del 10% su tutti i corsi di Febbraio.

Il costo dei corsi è di 55,00 euro e comprende il materiale didattico e la degustazione di tutto ciò che avremo cucinato assieme!

LIVING

Io, Alessandra e tutti gli altri insegnanti vi aspettiamo, vi innamorerete di questo spazio creativo e vi sentirete come a casa, coccolati da un ambiente curato ed accogliente e deliziati da tante prelibatezze.

Foto realizzate da: Living24

09/01/11

BREZEL

Il brezel è un tipo di pane molto popolare in Svizzera, in Germania e tra le altre popolazioni di lingua tedesca, compreso l'Alto Adige. A seconda delle regioni, viene detto anche laugenbrezel, pretzel, pretzl, breze o brezn.
Facendo qualche ricerca nel web ho scoperto che il brezel rappresenta la merenda più antico del mondo.
Si dice che nei monasteri del sud della Francia e del nord Italia, intorno al 610 i monaci facessero con i resti dell'impasto delle striscioline che ricordavano le braccia di un bambino incrociate a mo' di preghiera.
I tre buchi che si formavano, rappresentavano la santa trinità. I monaci li davano in dono come premio ai fanciulli che imparavano a memoria versi e preghiere della Bibbia.
Noi li facciamo spesso per accompagnare un tipico pranzo bavarese oppure come aperitivo assieme ad una buonissima birra.

BREZEL

brezel 1


Ingredienti
450 g farina 00
280 ml di acqua
1 bustina di lievito secco
1 cucchiaino di zucchero
3 cucchiaini sale fino
3 cucchiai bicarbonato
sale grosso

Impastare in una ciotolina 100 g di farina, 100 g di acqua, il lievito e lo zucchero.
Coprire con pellicola e lasciar lievitare per circa mezz'ora.
Impastare quindi il composto con il resto della farina, dell'acqua e il sale. Ottenuto un impasto liscio ed elastico, metterlo a lievitare per circa un'ora.
Sgonfiare l'impasto e dividerlo in parti uguali.

Formare un lungo cordone di circa 50 cm di lunghezza poi incrociare le due estremità formando un occhiello con una "coda" di circa 4 cm. Sollevare l'occhiello e poggiarlo sulla coda infine premere leggermente con le mani.

Preriscaldare il forno a 220 gradi.
In una larga casseruola, portare a bollore acqua (4-5 litri) con il bicarbonato.
Far sobbollire e immergervi i brezel (non piu' di due alla volta).
Lasciar cuocere per circa 40-50 secondi.
Quindi scolarli con una paletta forata e metterli su un canovaccio leggermente inumidito.
Disporli su una teglia coperta di carta forno e cospargerli di sale grosso.
Infornarli e farli cuocere per 20-25 minuti.
Farli raffreddare su una gratella.

brezel 2

05/01/11

CIOCCOLATINI PICCANTI

E dopo i cioccolatini al caffè completiamo la calza dei più grandicelli con questi soldatini un pò ammaccati dalle buffe facce fondenti e piccanti.
Mancano pochissime ore, la vecchina sta arrivando... Io ho già preparato i biscotti ed il bicchiere di latte, sono sicura che apprezzerà e chissà, magari domani il carbone non lo trovo......

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"


CIOCCOLATINI 1

Ho usato questi stampi SILIKOMART

Ingredienti

200 g cioccolato fondente
1 cucchiaino di peperoncino in polvere

Sciogliete a bagno maria 1/2 del cioccolato, levatelo del fuoco ed aggiungete il rimanente cioccolato ed il peperoncino, continuate a mescolare e misurate la temperatura. Quando raggiunge i 27° versare negli stampi SILIKOMART e lasciare raffreddare.

02/01/11

CENA LETTERARIA 28 GENNAIO 2011 IN PROGRESS

Ve ne ho parlato spesso, mai in maniera approfondita..prestissimo dedicherò un post dettagliato...per ora vi lascio il volantino. Bel modo di iniziare l'anno no?

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....... una grazie alla dolce Nina per l'illustrazione....