27/02/11

MIGNON AL BURRO SALATO CON CREMA DI YOGURT MAGRO AL MIELE, MELE E SALMONE AFFUMICATO PER UNA FANTASTICA INTERNATIONAL BREAKFAST

Da sempre amo la colazione salata, infatti, quando vado in vacanza sono felicissima di trovare la colazione internazionale, più varia è e meglio è!
Molti inorridiscono alla sola idea di mangiare un uovo sodo o del bacon di prima mattina, d'altra parte i gusti sono gusti, ma per tutti gli amanti del salato appena svegli e grazie all'iniziativa delle Fattorie fiandino "crea una ricetta con il burro 1889 salato", ho ideato questi mignon al burro salato con crema di yogurt magro al miele, mele e salmone affumicato.
I panini sono morbidi e profumatissimi, la nota salata del burro si sposa perfettamente con la dolcezza del pane, questa particolare caratteristica li rende perfetti sia per preparazioni dolci, marmellate et similia, che per preparazioni salate, da provare!

MIGNON AL BURRO SALATO CON CREMA DI YOGURT MAGRO AL MIELE, MELE E SALMONE AFFUMICATO

BURRO SALATO 1


Ingredienti
per circa 15 mignon

50 g burro di burro salato
250 g farina manitoba
150 ml di latte intero
13 g di lievito di birra
30 g zucchero
1 uovo

100 g yogurt magro
3 cucchiai di miele
1 mela tagliata a cubetti
3 fette di salmone affumicato tagliato a pezzettini
1 grattata di buccia di limone
2 rametti di timo


In una ciotola sbriciolare il lievito di birra, aggiungere due cucchiaini di zucchero e unire 50 ml di latte tiepido; mescolare e coprire la ciotola, attendere che sulla superficie del latte si formi una leggera schiuma.
Scaldare leggermente il resto del latte, unire lo zucchero restante ed il burro salato, quindi mescolare bene per sciogliere il tutto.
Disporre in una spianatoia la farina, unire il composto di latte e il lievito che nel frattempo avrà formato la schiuma.
Amalgamare gl ingredienti e lavorare l'impasto con le mani per 15 minuti.
Fare riposare l'impasto precedentemente coperto da un panno umido, metterlo a lievitare in un ambiente tiepido e senza correnti d’aria per almeno due ore.
Quando la pasta sarà lievitata,fare un salsicciotto, dal filone di impasto ricaverete tante palline quanti saranno i vostri mignon. (Non lavorate la pasta con il palmo delle mani in senso rotatorio per fare le palline, ma staccate semplicemente il pezzo di impasto dal salsicciotto)
Spennellare i panini ottenuti con del latte tiepido e lasciarli lievitare per almeno mezz’ora in un posto tiepido e privo di correnti d'aria.
Nel frattempo accendere il forno a 220° e quando i panini saranno nuovamente lievitati, spennellateli con l’uovo sbattuto e infornateli per circa 18 minuti. Quando si saranno imbruniti , levare i panini dal forno e lasciarli raffreddare.

In una ciotola versare lo yogurt magro, aggiungere il miele, la mela tagliata a tocchetti ed i pezzettini di salmone, una spolverata di buccia di limone e del timo. Utilizzare la crema per farcire i panini al burro salato.


BURRO SALATO 2

25/02/11

BRRRRRRR EVVIVA I PASSATELLI

Le giornate qui sono ancora fredde e non vi nascondo che più di una volta, ultimamente, ho sentito la necessità di uno di quei piatti caldi ed avvolgenti, coccoli come li chiamo io.
Parlo di quei piatti che profumano di casa e di famiglia, quelli consolatori che ti rimettono al mondo anche dopo una terribile giornata.

Per fare i passatelli, tipico piatto Emiliano, potete provare ad utilizzare lo schiacciapatate, anche se lo strumento ideale è proprio lo stampo per passatelli, ormai si trova ovunque e costa poco, un investimento sicuramente valido!

PASSATELLI 1


PASSATELLI

Ingredienti
per 6 persone


brodo di carne q.b.
3 uova
300 g parmigiano reggiano
300 g pan grattato
noce moscata q.b.
pepe q.b.
una grattata di buccia di limone

Amalgamare tutti gli ingredienti, aumentando le dosi di parmigiano per rendere più saporiti i passatelli, lavorarli con l'apposito strumento e cuocere nel brodo di carne per alcuni minuti.

PASSATELLI 2

22/02/11

MINI KRAPFEN DI CARNEVALE

Mamma mia quanto tempo, dovete perdonarmi ma sono stata un po' in giro per l'Italia, un po' presa dal lavoro, un po' da un grandissimo progetto al quale sto lavorando, ve ne parlerò appena posso :-D

Sappiate però che il blog mi è molto mancato ed anche tutti voi!
Si riprende più carichi di prima e con tanti buoni propositi, primo tra tutti quello di postare il più possibile secondo....ehm...no, la dieta proprio no...l'avrete capito dalla ricetta di oggi che la dieta non è il mio secondo proposito.

Ho pensato a qualcosa di diverso per accompagnare il tè in questo periodo carnevalesco, magari in versione mini per soffocare i sensi di colpa!

A presto

MINI KRAPFEN DI CARNEVALE

MINI KRAPFEN

Ingredienti
per 8 persone

320 g farina
20 g lievito di birra
60 g di burro
2 uova
1 albume
0,5 dl di latte
olio per friggere q.b.
70 g di cioccolato alle nocciole
zucchero a velo q.b.
300 g di marmellata di agrumi
2 dl di Cointreau
3 bacche di aniche stellato


Stemperare il lievito sbriciolato in una ciotola con il latte tiepido e incorporare un cucchiaio di farina ed uno di zucchero. Lasciate riposare per 10 minuti, quindi impastatelo con 300 g di farina, il burro morbido, le uova e un pizzico di sale. Coprite la pasta con un telo, fatela lievitare per 2 ore, poi sgonfiatela, stendetela in una sfoglia spessa 3-4 mm e tagliate tanti dischi con uno stampino tondo di circa 4 cm. Bagnatene metà con l'albume, mettete al centro un pò di cioccolato tritato, sovrapponete i dischi rimasti, schiacciate leggermente i bordi per farli aderire, cospargete con il resto della farina e fate lievitare per un'ora.
(Facoltativo) Scaldare il Cointrau con l'anice, spegnete, coprite e fate riposare 30 minuti, filtratelo, frullatelo con la marmellata e lasciate raffreddare la salsa ottenuta. Friggete i krapfen in olio caldo, scolateli quando saranno dorati, asciugateli, cospargeteli con lo zucchero a velo e serviteli con la salsa preparata.

13/02/11

LA CENA DI SAN VALENTINO

Trovate questo articolo sul blog di VANITY FAIR

San Valentino si avvicina e se avete in programma un romantico tête-à-tête con la persona cara sarete sicuramente alla ricerca di idee sfiziose per la cena!
Che il vostro sia un amore appena sbocciato o uno più solido e collaudato gli unici must che dovrete seguire per la serata degli innamorati devono assolutamente essere passione e seduzione, quindi è necessario non perdere tempo ai fornelli nello scaldare, impiattare e sparecchiare, mi raccomando.
Questa soluzione vi permetterà di non staccare gli occhi di dosso dalla persona amata, potrete consumare la cena in un unico piatto dividendo i cuori a metà, sono sicura che così facendo non vedrete l’ora di arrivare al dessert, i cuori di cioccolato fondente e peperoncino e di godervi il dopo cena!
Buona festa degli innamorati a tutti.

CUORICINO GAMBERI E MANGO

Ingredienti per 6 stampini grandi

6 code di gambero
100 g farina gialla
100 g farina bianca
25 g burro
2 dl di latte
2 uova
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 cucchiaio di zucchero
1 mango
1 limone
paprica q.b.
maionese q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

In una ciotola versate il latte, unite le uova ed un pizzico di sale poi sbattete con al frusta. Aggiungete la farina gialla e quella bianca, il lievito in polvere e lo zucchero, lavorate il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo.
Preparate gli stampini in silicone, versate l’impasto e fate cuocere per 20 minuti circa a 190°. Tagliate il mango e passate la polpa al mixer assieme alla paprica, la maionese (circa 2 cucchiaio), qualche goccia di limone, sale e pepe.
Lessate le code di gambero pulite e sgusciate e mettetele da parte.
Prelevate le tortine dal forno, scavatene la parte centrale e farcite con la salsa di papaia, guarnite con le code di gambero.

CUORE DI RISOTTO SCAMPI E ZENZERO

Ingredienti per 2 persone
140 g riso Carnaroli
1 dl brodo di pesce
1 dl brodo di crostacei
1 dl brodo di verdure
70 g di sedano, carota, cipolla e porro tagliati a dadini
4 scampi
1 pezzettino zenzero fresco
1 scalogno
1 pezzettino di carota
3 cl di vino bianco
1 cucchiaio di salsa di soia
50 g burro
olio evo q.b.
sale q.b.

Preparazione

Cuocete il vino finché risulterà quasi totalmente consumato poi incorporatevi il burro in modo da ottenere un burro acido.
Sbucciare lo zenzero, tagliarlo a dadini piccolissimi e metterlo in infusione in qualche cucchiaio d’olio evo. Sgusciate gli scampi, lavateli e depositateli su un foglio di pellicola e appiattiteli con il batticarne fino ad ottenere fettine sottili, poi poneteli in frigo.
Mettete il trito di sedano, cipolla, porro e carota in un tegame, unite i brodi, le teste e le chele degli scampi e cuocete per qualche minuto. In un pentolino fate appassire lo scalogno, in un altro tegame tostate il riso con un filo d’olio, aggiungete lo scalogno e bagnate con un mestolo di brodo bollente. Proseguite la cottura mescolando e versando il brodo quando è necessario, dopo circa 8 minuti aggiungere la dadolata di verdure. A cottura ultimata mantecate con il burro acido e regolate di sale. Foderate gli stampini con la pellicola, rivestite il fondo con gli scampi e poi riempite con il riso premendo bene. Sformare gli stampi e condire con olio allo zenzero e carote a julienne fatte precedentemente macerare nella salsa di soia.

FILETTO DI CERNIA ALL’ARANCIA

Ingredienti per 2 persone
400 g cernia
1 scalogno
1 arancia
1 dl di vino bianco secco
25 g pinoli
1 peperoncino verde dolce
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Preparazione

Sbucciate e tritate lo scalogno assieme ad un pezzo di scorza d’arancia. Mettete i filetti di pesce in una terrina, aggiungete il trito di scalogno e arancia, il pepe ed il vino e lasciate marinare per almeno 4 ore in frigo. Scolate e asciugate bene i filetti, tagliateli al coltello e disponeteli negli stampi, condite con sale e pepe poi cospargete con i pinoli grossolanamente tritati; unite lo scalogno sgocciolato dalla marinata ed i peperoncini tagliuzzati con le forbici, irrorate con un po’ d’olio e cuocete in forno a 200° per 15 minuti.

FOCACCIA AI POMODORINI

Ingredienti per 2 teglie rotonde

25 g lievito di birra
500 g farina
rosmarino q.b.
sale grosso q.b.
pomodorini q.b.
sale q.b.
olio evo q.b.
zucchero q.b.

Preparazione

Sciogliete in poca acqua tiepida un panetto di lievito da 25 grammi e aggiungete due cucchiai di farina. Formate una palla morbida ed elastica lavorandolo per una decina di minuti. Lasciatela riposare in un luogo caldo finché non raddoppia di volume. Fate un impasto elastico con 500 grammi di farina sale, un cucchiaio di zucchero e olio lavoratelo qualche minuto e incorporatevi il panetto lievitato. Lavorate il tutto dieci minuti incidetelo sulla superficie e lasciatelo lievitare un’oretta finché non raddoppia di volume. Ungete abbondantemente una teglia e stendete l’impasto con uno spessore di circa 1 cm pizzicate la superficie dandogli il caratteristico aspetto. Irroratelo con abbondante olio e cospargete il rosmarino e sale grosso.
Lasciate riposare un paio di ore finchè non avrà nuovamente raddoppiato di volume versando ogni tanto un poco di olio evitando che la superficie si asciughi.
Nel frattempo tagliate e fate sgocciolare i pomodorini di modo che non perdano troppa acqua in cottura.
A questo punto incastonate i pomodorini sulla superficie della focaccia e ripassate i solchi fatti precedentemente, infornate per una ventina di minuti nel forno ventilato a mezza altezza a 200 gradi infine fate dorare la superficie per 3/5 minuti nel ripiano alto del forno utilizzando la funzione grill, servite tiepida.

05/02/11

LA CENA LETTERARIA

Ben 11 giorni di assenza, sarà dura portare la giustificazione oggi.
In realtà non ci sono stati solo gli impegni di lavoro, in questi giorni c'è stata anche la voglia di staccare un pò, ogni tanto succede...l'importante è tornare più carichi di prima.
Nessuna occasione migliore del reportage della cena letteraria!
Ho ricevuto tantissime mail e messaggi di complimenti e ringraziamenti, sappiate che l'unica a dover ringraziare sono io, è stata una serata MAGICA!!!
Grazie a tutti, in particolar modo grazie alla magnifica Alessandra di Living 24 che ospita sempre volentieri iniziative come queste e che, come me, crede che la passione sia il motore della vita e la bellezza del mondo!
Grazie a Valentina Vettor, un'attrice ed una donna davvero fantastica, tra me e Valentina è scoppiato l'amore, è bastato guardarci negli occhi per capire cosa volevamo ed ascoltarci per emozionarci, non è stato necessario dire molte parole, abbiamo capito fin da subito che il battito del nostro cuore percorre lo stesso binario e che si, si può, si può fare qualcosa di bello, di sano, di pulito, di vero!
Il 28 Gennaio tante donne hanno dimostrato che con passione ed un pizzico di fatica si può creare la magia e...non solo le donne...grazie anche a Nevio ideatore assieme a me, di questo strepitoso progetto!
Alla prossima cena letteraria!



Erano le 19.40 quando i primi invitati hanno varcato la soglia di Living 24, tutto era pronto, i tavoli apparecchiati, le candele accese, i crostini e l'aperitivo attendevano solamente curiose e golose bocche.
Nella sala principale avevamo allestito delle tende sulle quali il vero protagonista, il cibo, si esprimeva in tutte le forme più profonde, famose ed ironiche del cinema. Ameliè, il postino e tante altre celebri colonne sonore contribuivano a creare l'atmosfera ed alimentare la curiosità.

Gli invitati si siedono a tavola e Valentina rompe il ghiaccio recitando una bellissima ed intensa poesia di Neruda che si chiama Ode al Vino, tutti rimangono a bocca aperta, travolti da quelle parole. A quel punto Alessandra e le sue bravissime aiutanti servono agli ospiti un ottimo rosso, il Sedarà della cantina Donnafugata ed un bianco sempre della stessa cantina, il Lighea.

L'idea era quella di ricreare il più possibile, con la sollecitazione di tutti i sensi, le atmosfere dei film e dei libri, ovvero di tutte quelle situazioni in cui il cibo non ha il ruolo di semplice comparsa, ma è un elemento funzionale al racconto.
Così ascoltando determinate musiche, sentendo gli odori narrati, vivendo quelle emozioni e assaporando quegli stessi cibi avremmo potuto essere, almeno per un attimo, i protagonisti delle più belle pagine della letteratura e del cinema.

Arriva il momento dell'antipasto, sulle candide tende appaiono le immagini del film Un tocco di zenzero di Tassos Boulmetis e gli ospiti, dopo aver visto alcune immagini del film relative al piatto scelto, possono assaporare le polpette allo zenzero con la salsa tzatziki che il vecchio Vassilis proprietario di un negozio di spezie consiglia a Dorotea, sua cliente affezionata.
Vassilis dopo aver regalato la ricetta delle polpette a Dorotea, fa una lezione di gastronomia al nipote Fanis utilizzando le spezie, così noi, regaliamo agli ospiti cannella, sale, pepe nero e paprika, proprio come nel film in modo che tutti possano toccare, annusare, sognare....

Valentina irrompe nella sala con fare maschile e deciso introduce il primo piatto, gli anelletti alla siciliana tratti da Il cane di terracotta di Andrea Camilleri, l'accento è perfetto, la sala in silenzio, pare proprio di essere in Sicilia, alle prese con il solito delitto di Mafia...sullo sfondo scorrono le immagini dei quadri di Guttuso e le note delle tipiche ballete sicule.

Arriva il momento passionale, il secondo.
Risuona un'intesa milonga, sullo sfondo un uomo ed una donna ballano il tango, avviene la metamorfosi e Valentina da abile investigatrice meridionale assume le sembianze di Tita.
Pedro e Tita sono travolti da un sentimento più grande di loro fin dal loro primo incontro. Ma, a causa di un'assurda tradizione familiare, per Tita il matrimonio è impossibile: ma per umana volontà e grazie alla complicità del destino, i due si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, costretti loro malgrado alla castità, ma comunque legati da una sensualità che chiamare incandescente è dir poco. Tita, costretta a divenire, in quanto ultimogenita, colei che si occuperà della madre, viene allevata in cucina e diviene una grande cuoca e depositaria delle tradizioni culinarie della famiglia.
Tutto questo è Dolce Come il Cioccolato un libro di Laura Esquivel , il tacchino con la salsa mole ed il profumo dei pinoloi tostati sui tavoli hanno sicuramente contribuito a rievocare i sapori del messico e la passione di questo amore che nelle intriganti pagine del libro si esprime grazie alle pietanza cucinate da Tita.

Scorrono a ripetizione immagini di torte, zucchero, cioccolato, miele, caramelle...è arrivato il momento del dessert!

Valentina recita un pezzo esilarante tratto da Afrodita di Isabel Allende , a mio avviso il momento più bello della serata, lei eccezionale nel suo essere combattuta tra il voler mantenere la linea ed il desiderio viscerale di assaporare il dessert. Divertente, ironica, fantastica!
Abbiamo servito dei bicchierini di pan di spagna bagnato all'arancia e rum con salsa al cioccolato bianco ed amaretti.

Scorrono i titoli di coda, cala il sipario tutto sembra finito, le persone stanno per alzarsi quando......lo schermo si riaccende e scorrono lente le immagini del film Chocolat di Lasse Hallström, tutti i frammenti nei quali la meravigliosa Vianne ruotando un piatto chiede alla persona che ha davanti cosa vede ed in base alla riposta dona un particolare cioccolatino.

Gli ospiti rimangono straniti, forse le sorprese non sono ancora finite.
Chiedo loro di dirmi cosa vedono e mi avvicino ad ogni commensale con una scatola piena di spezie colorate...
"Cosa vede?" Quante immagini, quante emozioni, quante belle cose vedono le persone... Per ognuno di loro una piccola scatolina con un cioccolatino personalizzato, per poter portare a casa il ricordo di una serata spero speciale!


CENA LETTERARIA